Maggio
è il mese dei libri. il maggio dei libri è
una campagna iniziata il 23 aprile, in concomitanza con la giornata mondiale
del libro e del diritto d’autore indetta dall’Unesco, e giunta alla sua quinta
edizione; ha lo scopo di promuovere la lettura e di valorizzarne il ruolo
sociale come elemento di crescita culturale e civile dell’individuo, conducendo
i libri tra la gente, facilitandone e promuovendone la fruizione, insomma
facendoli vivere. Maggio
è anche il mese del risveglio, della rinascita, della crescita, secondo le suggestioni
evocate dalla tradizione popolare. Per
questo non ci poteva essere periodo migliore per riavviare la mia collaborazione
a questo blog, in cui parleremo di tante cose
diverse legate però da uno stesso filo, a volte evidente, a volte un po’ meno
visibile, comunque sempre presente: quello dei libri, compagni di lavoro e di
vita di noi bibliotecari. Vogliamo
cercare di conoscervi e farci conoscere meglio, raccontandovi il nostro lavoro
e provando a superare l’immagine stantia e tutta istituzionale, nel senso
peggiorativo del termine, di una biblioteca dove bibliotecarie occhialute e depresse lavorano
ad ordinare maniacalmente libri polverosi e a far rispettare il silenzio e le
regole, con rigorosa severità, ai pochi studenti timorosi che, cautamente,
hanno avuto il coraggio di varcare l’austera soglia. Invece
la biblioteca come la vediamo noi è un
luogo vivo, che come tutti gli organismi viventi cresce e muta con il tempo; è
condizionata da fattori esterni e
sperimenta, imparando dai propri errori. È un luogo dove gli utenti sono
contenti di entrare e dove le bibliotecarie, anche quelle con gli occhiali, ed
i bibliotecari - pochi, ma ci sono anche loro - oltre ad ordinare i libri e a
far rispettare le regole lavorano al valore aggiunto e vitale di stabilire un
contatto con gli utenti. Il tramite può
essere diverso: un libro, un aiuto a una ricerca bibliografica,
un’informazione…ma il contatto è vitale, perché senza di esso la biblioteca può
continuare a rimanere un luogo fisico
dove si erogano servizi, ma potrà essere sostituita da qualsiasi altro
posto o computer, non sarà collegata a nessun ricordo, e rischierà di morire.
Questo il senso, meno manifesto ma più profondo, della nostra biblioteca e, in
fondo, anche del maggio dei libri. Nell’inaugurare questa
seconda fase della vita del nostro blog, che ci auguriamo intensa e longeva, non posso non
spendere due parole per la persona che lo ha fatto nascere, e crescere con i
suoi numerosi interventi, sempre innovativi e mai scontati: grazie Piera!
1 commenti:
Comunque notavo che nella foto ci sono due bibliotecarie occhialute...
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