mercoledì 10 febbraio 2016

Aria nuovi per nuovi libri.



Nel corso del mese di dicembre la biblioteca Lino Miccichè è stata interessata da un complesso progetto di risistemazione del suo patrimonio bibliografico (che consta di circa 20.000 volumi e 9000 titoli tra DVD e VHS) quasi nella sua interezza. Non parlo solo di movimentazione di volumi ma del ripensamento della disposizione degli armadi che li contengono nei vari ambienti che vanno a costituire la biblioteca.
Il filo rosso che ci ha guidato, anche con l'aiuto di Elisabetta Minelli dell'Area tecnica - Ufficio gestione edifici, è stato l'intento di sfruttare al meglio il complesso armadi-spazio in modo da "guadagnare" metri lineari per il naturale accrescimento delle nostre collezioni.
Gli armadi a scaffale aperto, che erano disposti in Sala Lettura, sono stati dislocati in Sala Fondi ad accogliere le nostre collezioni "chiuse", i fondi per l'appunto. In questo modo abbiamo ottenuto l'ulteriore vantaggio di valorizzare la Sala Fondi, ambiente che noi sfruttiamo anche per riunioni e corsi all'utenza. La Sala ha acquisito non solo una disposizione più razionale ma anche una dimensione spaziale più ariosa.

In Sala Lettura la nuova dislocazione degli armadi, questi a vetri, che consentono la messa in sicurezza del materiale, ha consentito, come accennavo, di avere a disposizione centinaia di metri lineari per l'accrescimento delle nostre collezioni correnti, alcune delle quali erano ormai in sofferenza.
Come ulteriore portato la progettazione di questo "scambio" di armadi (aperti in Sala Fondi e chiusi in Sala Lettura) è stata foriera di un ripensamento generale della disposizione fisica di tutto il poliedrico patrimonio della nostra biblioteca che conserva non solo volumi ma periodici, dischi, CD, DVD, VHS, manifesti.

 
Un "semplice" trasloco si è trasformato in una costruttiva ricognizione concettuale della nostra biblioteca.
In nessun altro luogo, che non sia una biblioteca, gli armadi si fanno custodi di oggetti più preziosi: i libri, le idee.
E le idee per espandersi hanno bisogno di aria.

martedì 2 febbraio 2016

Il nuovo sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo

Oggi vorrei presentare questa importante novità che ha coinvolto parte del Sistema Bibliotecario di Ateneo nel corso degli ultimi 2 anni. Il solo progetto di realizzazione è durato un anno ed ha visto coinvolto un primo gruppo di lavoro, incaricato di lavorare sull'aspetto concettuale prima e sulle caratteristiche tecniche e grafiche poi, e un secondo gruppo più ampio per l'inserimento dei dati e la creazione "fisica" delle pagine web.  Non si è trattato quindi di un semplice restyling grafico, che comunque ha reso il sito molto più accattivante di quanto non fosse prima (con l’occasione è stato anche realizzato dal sottoscritto il logo del Sistema Bibliotecario). 



Il gruppo di lavoro iniziale, composto da Piera Storari, Simona Battisti, Roberta Lorè, Carlo Spadafora e Vincenzo Praturlon, cui si è aggiunta in seguito Francesca Vaino, si è infatti spremuto le meningi per ripensare da zero la "mappa" del sito, immaginandolo non solo come un contenitore di informazioni, ma come una risorsa esso stesso. 
Si è deciso di mettere in primo piano i servizi che il Sistema Bibliotecario offre alla propria utenza e sono stati pensati dei percorsi per meglio indirizzare gli utenti nella navigazione del sito e permettere loro di avere delle risposte chiare e funzionali ai propri bisogni informativi. 




Ecco quindi la rivoluzione rappresentata dai tre pulsanti Cerco, Chiedo e Partecipo: il primo mostra diversi canali da seguire a seconda del tipo di documento che si sta cercando (monografia, periodico, risorsa elettronica ecc.), il secondo consente di scrivere alla Biblioteca desiderata e mette a disposizione dell’utente guide e tutorial realizzati dal personale SBA; il terzo, infine, consente agli utenti di interagire con le biblioteche, dando dei suggerimenti, inviando dei reclami, chiedendo l’acquisto di libri o collaborando attivamente con la biblioteca tramite l’assegnazione di borse di collaborazione o il servizio civile.
Il nuovo sito è ricco di informazioni, suggerimenti, e spunti per la ricerca bibliografica e quindi non mi resta che augurare buona navigazione a tutti!

 
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