venerdì 26 giugno 2015

Convegno CNBA 2015: anche questo è lavorare in biblioteca!


Lo scorso 18 giugno si è tenuta a Roma, presso l’aula Adalberto Libera del Dipartimento di Architettura del nostro Ateneo, la 14° giornata di studi organizzata dal CNBA (Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura), di cui la sezione “Enrico Mattiello” della nostra biblioteca è socia, dal titolo La biblioteca inForma: l’edificio, l’organizzazione e i servizi di una green library.
 
 


Il bibliotecario, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si occupa di tante attività diverse, e ci piacerebbe farvele conoscere un po’ più da vicino; il bibliotecario acquista libri, li cataloga, li dà in prestito, si occupa di risorse elettroniche, organizza corsi di formazione e molto altro ancora… fra questo molto altro c’è anche l’allestimento di mostre e il coordinamento di eventi come quello che si è svolto la scorsa settimana!

Bilancio dell’esperienza? Sicuramente positivo! Non che non siano mancati imprevisti e contrattempi, come nelle migliori tradizioni, ma alla fine l’importante è che tutto si sia svolto come da programma.
Faccio parte del comitato esecutivo del CNBA dal 2010 e l’idea di questo convegno nasce da una recente pubblicazione dell’IFLA (The International Federation of Library Associations and Institutions), The green library, che affronta il tema della sostenibilità delle biblioteche da vari punti di vista, da quelli più propriamente architettonici e ambientali a quelli più legati alla gestione e ai servizi: ci è sembrata un’ottima occasione per misurarci con questa problematica così attuale e provare a raccontare questa idea di sostenibilità ad un pubblico sia di architetti che di bibliotecari.
Abbiamo raccontato una storia fatta di esempi concreti, di interessanti progetti e di opere in corso di realizzazione. 
 
 
 
In occasione del convegno è stata allestita la mostra fotografica itinerante “Biblioearth - viaggio tra le biblioteche e le mediateche più belle del mondo”, a cura di Antonella Agnoli, una panoramica tra quelle biblioteche che possono a buon diritto definirsi “piazze del sapere”, per dirla con le parole della Agnoli, secondo una nuova concezione della biblioteca pubblica perfettamente integrata nel tessuto urbano e culturale della città.
… In questo mio breve racconto spero di essere stata per voi abbastanza “sostenibile” J

 

0 commenti:

 
#cf4a { height: 200px; margin: 3em 0; position: relative; width: 400px; } div#cf4a img { border-left: 1px solid #ccc; border-top: 1px solid #ccc; box-shadow: 5px 5px 5px #aaa; position: absolute; left: 0; } div#cf4a img { animation-duration: 16s; animation-iteration-count: infinite; animation-name: cf4FadeInOut; animation-timing-function: ease-in-out; } div#cf4a img:nth-of-type(1) { animation-delay: 12s; } div#cf4a img:nth-of-type(2) { animation-delay: 8s; } div#cf4a img:nth-of-type(3) { animation-delay: 4s; } div#cf4a img:nth-of-type(4) { } @keyframes cf4FadeInOut { 0% { opacity: 1; } 17% { opacity: 1; } 25% { opacity: 0; } 92% { opacity: 0; } 100% { opacity: 1; } } .slideshow-container { width: 260px; height: 200px; background: #940F04; border: 2px solid #940F04; }