Il Dipartimento di
Architettura è situato in un punto di Roma fortemente connotato e ricco di
storia e storie da scoprire; purtroppo, non ancora molto valorizzato, restato a
lungo in secondo piano e ricordato spesso soltanto per la vivace movida notturna.
Da circa due anni, su
iniziativa di alcuni docenti del Dipartimento di Architettura, ha preso vita il
Progetto Mattatoio che prevede la
creazione del Centro Documentazione Sistema Mattatoio Testaccio (AUT -
Archivio Urbano Testaccio) e del laboratorio strumentale MOtO – Mattatoio One
To One. Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare una ricerca interdisciplinare che favorisca lo studio del Rione Testaccio e dell’ex Mattatoio e Campo Boario ai fini, non soltanto della loro conoscenza approfondita, ma anche della loro conservazione e valorizzazione e del loro rilancio culturale.
La ricerca così condotta si propone di coinvolgere a diversi livelli, oltre al Dipartimento di Architettura, anche la più vasta comunità culturale e, per quanto possibile, la cittadinanza stessa.
Il progetto è ancora in fieri; ad oggi è stata organizzata una mostra presso la Facoltà di Architettura ed stato realizzato il bel sito http://aut.uniroma3.it/, e in futuro sono previste anche la creazione di uno spazio aperto al pubblico e l’implementazione del catalogo on-line.
Anche la Sezione Architettura
della Biblioteca delle Arti, su invito della professoressa Francesca Romana
Stabile che coordina il progetto di creazione del Centro di documentazione AUT,
partecipa in piccola parte.
Per il momento la Biblioteca ha dedicato uno scaffale alla collocazione di tutti i libri
posseduti su Testaccio in generale e sul Mattatoio in particolare, e si è
impegnata ad acquistarne ancora altri in futuro; inoltre, ha procurato numerosi
articoli di periodico richiedendone la copia in Document Delivery ad altre
biblioteche. Sul fronte delle monografie, tra gli altri, si è riusciti a
trovare sul mercato antiquario il Saggio
demografico di Domenico Orano del 1912 e il volume (per ora consultabile
soltanto su appuntamento) contenente il progetto e i disegni di Gioacchino Ersoch
per il Mattatoio pubblicato nel 1891.
Gli articoli di periodico al momento sono disponibili solo su richiesta mentre
le monografie possono essere rintracciate tutte nel catalogo della biblioteca,
collocate con la sigla AUT. Sempre per quanto riguarda l’apporto della biblioteca, i prossimi sviluppi prevedono l’acquisto di ulteriore materiale e l’approvvigionamento di altri articoli di periodico, l’ideazione di un link che dall’OPAC renda tutti i titoli relativi al progetto AUT reperibili con un solo clic e, quando la nuova sede della biblioteca sarà pronta, uno scaffale aperto dedicato e consultabile liberamente.
L’implementazione del settore AUT della biblioteca risente, purtroppo, delle difficoltà di reperimento di un tipo di materiale le cui pubblicazioni più interessanti risalgono alla prima metà del Novecento e si giova del lavoro di ricerca di noi bibliotecari e, soprattutto, delle segnalazioni delle professoresse Stabile e Farroni. Ma qualche titolo ci può sfuggire… se anche voi vorrete collaborare, saremo lieti di accogliere le vostre segnalazioni. Se, invece, vorrete soltanto saperne di più sul Rione che vi ospita navigate su aut.uniroma3 e poi venite in biblioteca e chiedete i libri AUT!
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