L’altra sera, mentre curiosavo su internet alla ricerca di un video musicale, mi è capitato sott’occhio il post di un blog che raccontava di un concerto della cantante il cui video stavo cercando proprio in quel momento (nel tempo libero amo alimentare il bounce rate mondiale). Si parlava del concerto indicando luogo e data: Roma, 13 aprile 2010. Solo due settimane fa. Sicuramente si sono sbagliati: l’avrei saputo, seguo la cantante da anni e ci tenevo a sentirla. Figurati! Se fosse venuta a Roma non mi sarebbe sfuggito. Forse hanno sbagliato data, magari si tratta del 2009. Certo che su internet c’è sempre scarsa precisione. Si tratta di un errore: tengo sempre sotto controllo il sito della cantante. Anche se in effetti è da un po’ che non lo visito, ma è tra i miei preferiti. Fammi vedere un po’...dunque…ma…può essere? Vediamo il calendario degli eventi…ma (il resto del pensiero è stato censurato).
Sarebbe stato così semplice con un feed RSS.
Non sei tu a cercare le novità ma loro che vengono a bussare alla tua memoria. L’applicabilità è sconfinata. È come una rassegna stampa costante su tutti gli argomenti che, per le più svariate ragioni, ci interessano. Inutile dire che per lo studente/studioso e per il bibliotecario che lo assiste si aprono molteplici possibilità di ricerche in fieri e su molti piani.
Spiegare come funziona un feed RSS è più complicato che usarlo direttamente. O perlomeno era ciò che pensavo prima di seguire il corso aib: il servizio reference, tenuto da Manuela D’Urso e Laura Testoni che, tra i tanti spunti, ci hanno regalato un contributo che voglio condividere con voi.
mercoledì 28 aprile 2010
Per non navigare a vista
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2 commenti:
Grazie Marianna,
ottimo il contributo video che hai riproposto.
Paolo Breda
Ciao Paolo, grazie a te per il commento positivo.
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