giovedì 3 febbraio 2011

Diario di bordo


Qual è la massima soddisfazione della giornata di un bibliotecario?


Ognuno potrà dire la sua a seconda delle sue attitudini ... ma sopra ogni cosa io penso al sorriso e alla stretta di mano di un utente che ti dice: Grazie, è proprio quello di cui avevo bisogno!

Purtroppo però, come per ogni professione che si rispetti, le nostre giornate tipo sono costellate anche di tante noie, piccole e grandi, ... cose che non funzionano, documenti introvabili, tagli in bilancio con cui fare i conti ...

Ma per fortuna, ogni tanto, c'è una attività che libera la creatività e spezza la routine ... organizzare un evento per promuovere la biblioteca e l'uso delle sue raccolte!
Non è per niente facile, né uno svago ... al contrario è un grande investimento, ma un piacevole investimento!
Dopo la fase di ideazione e progettazione, la pianificazione delle risorse e dei tempi, la parte organizzativa e il piano di comunicazione ... ecco l'allestimento, un vero antistress!
La collega Laura Cavaliere ce lo ha raccontato splendidamente in un suo pezzo "Art Attack ... la mostra è fatta" pubblicato nel numero 6(2008) del nostro vecchio notiziario.

" ... la biblioteca può scegliere di comunicare se stessa in maniera ancor più diretta e, così, si mostra, si espone quasi a volersi rendere tangilbile. A questo scopo, sempre più di frequente da che le biblioteche hanno assunto un atteggiamento propositivo rispetto ai lettori, vengono allestite mostre bibliografiche o, più semplicemente, piccole mostre permanenti o semi permanenti che documentino il posseduto o attestino l'attività della struttura. E il bibliotecario, in queste occasioni, deve dar fondo a tutta la propria inventiva: esaurito il compito, che apparentemente più gli sarebbe proprio, della scelta del materiale da esporre, egli si improvvisa architetto, montatore, installatore, facchino ... alla bisogna! Trasportare libri o monitor, fotografie o manifesti; pensare a come esporli ed escogitare supporti adatti ad accogliere i diversi materiali; preparare didascalie e accostare il colore della carta a quello del fondo del muro o della bacheca ... sono tutte piccole cose che, a seconda dei casi, possono impegnare un angolo della biblioteca, magari una sola bacheca, o persino tradursi in una vera e propria mostra da far viaggiare anche in altre città. Un guazzabuglio di attività apparentemente banali e di facile realizzazione che, però, richiede creatività, un'infarinatura di tante conoscenze e, non da ultimo, ingegnosi trucchetti fatti di carta, forbici, plastiche speciali, gomma pane e quant'altro, che pongono il bibliotecario in un delizioso equilibrio tra l'architetto e il bambino che è in ognuno di noi."

E così, l'altra mattina i bibliotecari della Sezione Spettacolo "Lino Miccichè" sono stati impegnati nella preparazione della prossima mostra in ricordo di Alessandro d'Amico.


Marianna e Arianna stampano le didascalie ... Marianna le taglia ...












Angelo e Leopoldo preparano le bacheche ... e presentano i libri ........ etc. etc. ... se siete un po' curiosi ... venite a trovarci!

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