mercoledì 30 settembre 2015

L'Archivio Cellini

Tra i documenti posseduti dalla Sezione Storia dell'arte si possono trovare anche delle carte d'archivio, materiale non proprio consueto per una biblioteca di Università. Si tratta dell'archivio di Pico Cellini, famoso restauratore e storico dell’arte, che è stato più volte in rapporto con l’Università degli studi Roma Tre: ha tenuto diversi corsi di lezione e nel 1998 ha ottenuto la laurea honoris causa.
L'Archivio Cellini fu donato all'Università degli studi Roma Tre dagli eredi, insieme alla biblioteca di Pico Cellini e di sua moglie, Antonia Nava.
I libri del fondo, circa 3000, furono catalogati tra il 2005 e il 2006, mentre l'archivio è stato inventariato e ordinato nel corso del 2008, grazie ad un progetto speciale del Sistema bibliotecario di Ateneo, sotto la supervisione della dott.ssa Arianna Franceschini, che ebbi modo di conoscere nel 2000 presso l'Archivio centrale dello Stato dove svolsi il mio anno di Servizio civile obbligatorio al posto della "leva militare".
L'attuale sistemazione dell'Archivio Cellini
L’archivio comprende i subfondi Archivio Pico Cellini, Archivio Antonia Nava Cellini e Archivio Harold Woodbury Parsons (mercante d'arte americano), ed è costituito da un insieme di documenti di varia natura che sono stati riorganizzati in carte, pubblicazioni e fotografie, relativi a restauri, studi su singole opere, expertise, documentazione amministrativa e corrispondenza privata. Il progetto di valorizzazione dell'archivio  si è concluso con l’immissione nel Discovery Tool di Ateneo di tutto il materiale, la cui consultazione, disciplinata da apposito regolamento, è ora finalmente aperta a tutti.
A scorrere velocemente l'inventario ci si rende conto di trovarsi di fronte a una miniera d'oro per tutte le informazioni che potrebbe contenere su restauri, valutazioni e corrispondenza privata. Altisonanti sono i nomi con cui ebbe modo di dialogare, importanti le opere che restaurò, valutò o addirittura ritrovò. Venne anche coinvolto nella vicenda del (falso?) quadro di De Chrico, Piazza d'Italia, di cui fu chiamato a valutarne l'autenticità. 
Statuetta di oplita
Si possono trovare progetti, statuette e modellini: particolare quello realizzato in legno per illustrare un sistema che facilitasse il restauro del Martirio di San Matteo del Caravaggio, conservato presso San Luigi dei Francesi a Roma. 
Modellino per restauro del Martirio di San Matteo del Caravaggio
Una chicca è sicuramente "Colossal", una sceneggiatura appena abbozzata per una serie tv in sei episodi che doveva vedere protagonista il restauratore Picus. Insomma per chi fosse alla ricerca di un argomento per la propria tesi di laurea, credo che l'archivio Cellini sia il luogo adatto in cui guardare.


0 commenti:

 
#cf4a { height: 200px; margin: 3em 0; position: relative; width: 400px; } div#cf4a img { border-left: 1px solid #ccc; border-top: 1px solid #ccc; box-shadow: 5px 5px 5px #aaa; position: absolute; left: 0; } div#cf4a img { animation-duration: 16s; animation-iteration-count: infinite; animation-name: cf4FadeInOut; animation-timing-function: ease-in-out; } div#cf4a img:nth-of-type(1) { animation-delay: 12s; } div#cf4a img:nth-of-type(2) { animation-delay: 8s; } div#cf4a img:nth-of-type(3) { animation-delay: 4s; } div#cf4a img:nth-of-type(4) { } @keyframes cf4FadeInOut { 0% { opacity: 1; } 17% { opacity: 1; } 25% { opacity: 0; } 92% { opacity: 0; } 100% { opacity: 1; } } .slideshow-container { width: 260px; height: 200px; background: #940F04; border: 2px solid #940F04; }