I lavori procedono spediti e ormai viviamo circondati da fili elettrici, cavi di rete e latte di tinta per le pareti.
La rumorosa fotocopiatrice che si trovava in sala lettura e funestava con il suo fastidioso ronzio le vostre sedute di studio, verrà spostata in corridoio al posto delle mai abbastanza rimpiante poltrone (vedi post del nostro nostalgico volontario civile) e le finestre della sala lettura verranno restaurate quindi potremo affrontare il prossimo inverno senza temere allagamenti.
Noi bibliotecari in trincea ci occupiamo degli aspetti “frivoli”: sfogliamo cataloghi di arredamento, visioniamo pantoni per scegliere il colore dei termosifoni, consultiamo freneticamente i cataloghi delle mostre per decidere cosa appendere alle pareti (solo originali, ça va sans dire!).
Insomma, le attività fervono dietro la porta chiusa della Biblioteca “Lugi Grassi”.
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