lunedì 3 marzo 2014

SegnalARTI

Attività di Ateneo da lunedì 3 a domenica 9 marzo 2014 
[da L'AGENDA DI ROMA TRE]



DAMS - Laboratorio di Altamira: La Clinica degli Accecati
Da lunedì 3 a venerdì 7 Marzo 2014, ore 9 - 14
Aula Columbus (Garbatella) dell'Università Roma Tre
via delle Sette Chiese 101 - Roma
Da lunedì 3 a venerdì 7 marzo dalle ore 9.00 alle ore 14.00 il Laboratorio di Altamira, diretto da Pierangelo Pompa, terrà un seminario per gli studenti del Dams ed effettuerà le prove aperte dello spettacolo La Clinica degli Accecati, nell’Aula Columbus dell’Università Roma Tre.
Lo spettacolo, che sarà messo in scena al Teatro dell'Orologio, l'11, il 12 e il 13 marzo, è stato creato in residenza presso il Nordisk Teaterlaboratorium (Danimarca) tra novembre 2013 e febbraio 2014.
Il lavoro nell'Aula Columbus si concentrerà sulla cosiddetta "drammaturgia organica", con attenzione particolare alla relazione degli attori con la musica e il ritmo complessivo dello spettacolo. Gli studenti potranno assistere al delicato processo di consolidamento di una complessa partitura collettiva ancora molto giovane, e dunque inevitabilmente fragile.
Il Laboratorio di Altamira è un gruppo internazionale di creazione e ricerca diretto da Pierangelo Pompa, regista in residenza presso il Nordisk Teaterlaboratorium, assistente alla regia di Eugenio Barba. La Clinica degli Accecati è l'ultimo spettacolo dell'ensemble, coprodotto dal Nordisk Teaterlaboratorium.
E' possibile scaricare la locandina
Per informazioni:
Lucio Argano
lucio.argano@gmail.com
http://theclinicoftheblindeditalia.blogspot.dk


Proiezione del film Space Metropoliz
Lunedì 3 Marzo 2014, ore 17
Dipartimento di Architettura, Aula Ersoch
largo G. Battista Marzi 10 - Roma
MAAC-Master in Arti Architettura e Città del Dipartimento di Architettura organizza la proiezione di Space Metropoliz, un film di F. Boni e G. De Finis.
Il progetto Space Metropoliz nasce con l’intento di utilizzare il cinema come strumento di aggregazione, di progettazione e di trasformazione del territorio, e per contribuire alla rigenerazione socio-ambientale del Metropoliz, un’ex fabbrica abbandonata e oggi occupata da 200 persone senza casa.
Il cinema diventa dunque un dispositivo per entrare al Metropoliz e raccontarne le storie, i sogni e le ambizioni, ma è anche uno strumento per progettare e realizzare insieme agli abitanti della fabbrica e del quartiere un nuovo spazio di convivenza.
E quale migliore metafora, per realizzare questa “utopia”, se non la Luna, che i trattati internazionali definiscono come “patrimonio comune dell’umanità dove sono bandite, oltre alle armi, qualunque forma di appropriazione nazionale o rivendicazione di sovranità, nonché l’esercizio della proprietà privata”.
Space Metropoliz è: a) un cortometraggio cinematografico e un film documentario, b) un esperimento di riqualificazione e di progettazione partecipata, c) una installazione artistica, d) un ciclo di laboratori creativi condivisi, e) una ricerca antropologica, f) uno spazio temporaneo per l’arte, i) e molto altro ancora.
Il film Space Metropoliz è una storia di fantascienza. Ma è anche una storia di convivenza, di condivisione e di impegno politico. È la storia di un’occupazione e di una provocazione artistica, di un’astronave e di un museo.
Metropoliz è una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma, quadrante stellare di Tor Sapienza, uno di quei posti dimenticati da tutti che sembrano usciti da un film di Pasolini o di Tarkovskij. Un gruppo (dis)omogeneo di Italiani, Tunisini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un giorno rompe il lucchetto del cancello della veccia fabbrica e decide di trasformare quel posto nella loro CASA. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne – eroicamente e talvolta un po’ rocambolescamente – un luogo dove condurre una vita decorosa.
Ma i Metropoliziani sono costretti a lottare, perché la gente della Terra non capisce come essi possano vivere felici, così fuori dalle regole. In fondo li temono e ne sono invidiosi. Stanchi di essere sempre sotto assedio, un bel giorno decidono di abbandonare le barricate e di sfuggire una volta per tutte alle spinte centrifughe della città che li pone ai margini della società civile, negandogli casa, lavoro, salute e diritti. Il loro progetto è semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna.
Questa, in sintesi, è la storia immaginata due registi – che da anni si occupano di emergenza abitativa – per raccontare la città meticcia che abusivamente vive al numero 913 di via Prenestina. Per declinare il tema della Luna – un foglio bianco dove tutto è ancora possibile – sono stati chiamati filosofi, astrofisici, astronauti, ufologi, architetti radicali e decine di artisti, che hanno dato vita per un anno – l’anno della crisi e di Occupy Wall Street – ad un cantiere cinematografico e artistico senza precedenti.
Per informazioni:
Laboratorio Arti Civiche
tel. 06 57339621 info@articiviche.net
http://www.spacemetropoliz.com/
www.articiviche.net
https://www.facebook.com/events/538708872894014/?ref_dashboard_filter=upcoming


Visita al Museo Laboratorio della Mente
Venerdì 7 Marzo 2014, ore 9
Comprensorio Santa Maria della Pietà
piazza Santa Maria della Pietà 5 - Roma
In occasione delle attività caratterizzanti del curriculum Studi Visuali del Dottorato in Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali e in collaborazione con il corso di Storia e critica della fotografia del prof. Enrico Menduni, gli studenti e i dottorandi parteciperanno alla visita al Museo Laboratorio della Mente, guidati dal prof. Menduni e da Pompeo Martelli, direttore del museo.
L'incontro nasce dalla volontà di approfondire i legami tra fotografia e psicopatologia.
Per informazioni:
Oriella Esposito
tel. 366 5220670 cinedottorato@uniroma3.it

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