Pochi giorni fa al check-in in aeroporto l’hostess di terra, osservando la mia carta d’identità, mi ha sorriso: «Che bel lavoro che fa, la bibliotecaria. Stare in silenzio, poter leggere …». «In realtà lavoro in una biblioteca universitaria, non sempre c’è silenzio». Quasi mai, ho pensato. La sua osservazione mi ha fatto pensare alla percezione che si ha del lavoro in biblioteca e alle mie aspettative su ciò che faccio.
Devo ammettere che il lato che mi piace meno del mio lavoro è quello che svolgo “in silenzio”, il lavoro di back office. Ciò che amo di più, che trovo più stimolante, è tutto ciò che attiene al contatto con gli studenti.
Probabilmente è per questo che ho trovato da subito interessante l’ipotesi formulata da una nostra studentessa, ex collaboratrice qui in biblioteca, di creare un gruppo di studio sul teatro contemporaneo. Ed è per questo che mi è piaciuta l’idea che fosse la nostra sala fondi ad ospitare questi incontri, perché è nell’interazione tra studenti e biblioteca che i libri, e poi le idee, prendono corpo.
Il gruppo è aperto a tutti coloro che siano interessati alla studio dei testi e al confronto in senso lato.
Per informazioni potete chiedere direttamente in biblioteca o scrivere a: serenanoto@alice.it.
mercoledì 17 febbraio 2010
Confronti
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2 commenti:
Vorrei informazioni su questo gruppo, si è poi formato? grazie
Ciao, sì il gruppo si è formato ed è molto attivo; si riunisce con cadenza settimanale e ha anche ospitato Roberto Latini in occasione di un incontro. Se vuoi informazioni più precise puoi scrivere a Serena, la studentessa che coordina il gruppo: serenanoto@alice.it.
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